Archivio per novembre 2008

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Questa settimana e’ densa di avvenimenti: si festeggia Thanksgiving e A. compie 4 anni! Cosi’ noi ci ripappiamo i 1300 km per andare in Alabama a festeggiare le due ricorrenze. Per non so quale motivo nella famiglia di JF non si cucina il mega tacchino, quello solito da 20/30 kg, ma una specie di tacchino/spezzatino con il famoso ripieno (la cui ricetta varia da famiglia a famiglia, ma sempre comunque a base di frutti di bosco), su un piatto a parte, non si sta seduti a tavola, ma ognuno si serve e poi si accomoda dove capita. Credo che quest’anno chiederanno a A. di dire la preghiera del ringraziamento e non la sapra’ dire e sara’ un momentaccio perche’ per loro la religione e’ parte della vita quotidiana e non riescono neanche ad immaginare l’idea che ne’ io ne’ JF siamo troppo costanti nell’insegnare le preghierine….per loro ovviamente la colpa e’ solo mia.

Il giorno del Ringraziamento c’e’ anche la corsa del Tacchino (http://www.csna.org/pdfs/Turkey%20Trot%20Flyer%2008.pdf), speriamo che A. quest’anno almeno parta, purtroppo M., la cugina iena di 8 anni, non e’ ancora troppo vecchia per correre nella stessa categoria…non ho mai visto una bimba tanto competitiva e spietata, probabilmente lo pestera’ per vincere.

 Il venerdi’ dopo Thanksgiving viene chiamato Black Friday, i negozi aprono alle 4 del mattino e tutta la merce e’ in saldo, anche al 70, 80%; per JF e suo padre e’ una specie di rito, si svegliano alle 3, si piazzano davanti al loro negozio di elettronica preferito, in genere alle 5 sono gia’ tornati, scornati perche’ non hanno trovato niente che li interessasse…io continuo a dormire.  Quest’anno il venerdi’ coincide con il compleanno di A., che vuole una festa in stile Batman (si sta passando tutti i super eroi), anche se recentemente e’ molto appassionato dello spazio, navicelle spaziali ecc.., mi ha anche detto che da grande vuole fare l’astronauta, sara’ il caso che impari a leggere e scrivere prima..comunque viene comodo che ad Huntsville ci sia un Centro Spaziale della Nasa.

Insomma, una settimana intensa…see you later.

 

 

Pubblicato novembre 23, 2008 da Life in Maryland in Pensieri sparsi

10 motivi   6 comments

L’idea per questo post l’avevo gia’ da un po’, avevo voglia di scrivere qualcosa solo di positivo sul mio vivere qui, perche’ la vita qui non e’ tremenda, anzi….; poi la mia amica Fran ha scritto un commento sulla sua vita in Austria, cosi’, invece di risponderle direttamente, ho rispolverato la mia idea.

Ecco la mia lista dei 10 motivi per cui mi piace vivere negli Stati Uniti, in ordine sparso:

  1. Il cambio automatico
  2. Il costo della vita piu’ basso e gli stipendi piu’ alti rispetto all’Italia, almeno per ora
  3. L’asciugatrice e il tritarifiuti
  4. Washington DC, specialmente in autunno
  5. I musei gratis
  6. La liberta’ di pensiero
  7. I saldi tutto l’anno
  8. Le commesse sempre gentilissime
  9. I call service che rispondono nel giro di pochissimi minuti
  10. I ristoranti con i Kids Menu e i fogli e le matite per disegnare, cosi’ i bimbi stanno tranquilli
  11. La certezza che si puo’ fare tutto e ottenere tutto

Ops, sono piu’ di 10 punti e sono sicura di avere dimenticato tante cose, ma non il punto piu’ importante:

  12.   Mio marito, che e’ americano al 100% e mio figlio, che lo e’ al 50%.

Pubblicato novembre 18, 2008 da Life in Maryland in Pensieri sparsi

Aggiornamento per L’Anto   2 comments

Oggi al telegiornale della CNN non hanno nominato Berlusconi, Veltroni o nessun altro politico italiano, pero’ hanno fatto un interessante servizio su quale cane le due figlie di Obama compreranno per la Casa Bianca…non e’ necessario aggiungere altro

Pubblicato novembre 8, 2008 da Life in Maryland in Pensieri sparsi

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Ci sono tanti commenti interessanti in rete sull’elezione di Obama (mia cugina mi ha fatto leggere cio’ che ha scritto Beppe Grillo e, malgrado spesso non sia d’accordo con lui, questa volta non posso che ammirare la sua chiarezza), che non pensavo di scriverne ancora, ma dopo che ho letto il commento di Berlusconi sull’abbronzatura di Obama e quello di Veltroni (mi sento di essere assolutamente bipartisan) “con Obama la storia ha preso la strada che volevamo che prendesse”  (Veltroni, scusa, che hai fatto tu? Credi davvero che il partito democratico italiano sia la stessa cosa di quello americano?), mi sento di affermare che oggi sono proprio contenta di vivere negli Stati Uniti.

Buon week end dal paese in cui tutto e’ possibile, in cui tutto puo’ cambiare, compresi i politici.

Pubblicato novembre 7, 2008 da Life in Maryland in Pensieri sparsi

11/4/08   5 comments

Ieri sembrava una giornata come tutte le altre: nella mia suburbia non e’ che si respirasse un’aria particolare, magari un po’ piu’ di traffico vicino alle scuole dove si votava o alla biblioteca, qualche cartello in piu’ per le strade, molti adesivi “I voted” appiccicati sulle giacche, insomma davvero non si sentiva l’eccitazione, l’aspettativa per quello che e’ gia’ considerato uno dei giorni piu’ importanti nella storia di questo paese.

Ieri sera mi aspettavo di fare le ore piccole, JF si e’ addormentato presto perche’ “tanto si sa gia’ chi vince”, ma io volevo “esserci” in qualche modo, anche se non ho votato, volevo far parte del 4 novembre 2008; alle 11pm, l’onniscente CNN ha dato l’annuncio, sinceramente non so in base a che tipo di exit poll, visto che per la differenze di fuso orario tanti stati stavano ancora votando…ma comunque quello che dice la CNN e’ vero, quindi si e’ scatenato l’entusiasmo dei democratici. Intendiamoci, qui in suburbia non e’ successo proprio niente, ma nelle grandi citta’ ci sono stati festeggiamenti come quando si vince lo scudetto da noi.

Ho molto apprezzato il discorso di McCain: devo dire che certe volte gli americani, perlomeno i politici, ci danno delle lezioni di vera classe “siamo americani e come tali dobbiamo aiutare il nostro presidente a superare questo momento difficile”, spero che non siano solo parole di circostanza. E la mia amica Palin? Aveva i lucciconi, ma ha continuato a sorridere. Il discorso non e’ stato lungo, ma cosa c’e’ da dire quando si perde?

Per quanto riguarda il discorso di Obama, che dire….un capolavoro, ma certo non m aspettavo di meno, Obama ha sempre avuto dalla sua molta eloquenza e molto carisma; innanzitutto mi ha colpito molto l’assoluta sobrieta’, la sua pacatezza, mai un sorriso troppo sfacciato, molta serieta’ (chissa’ se dovuta alla tristezza per la morte della nonna, giusto un giorno prima, o al panico “o mamma… e adesso???), il fatto che abbia minimizzato l’importanza epocale di essere il primo afroamericano eletto presidente “this is not the change we seek, this is our chance to change”, l’enfasi continua sul “noi”, yes we can, ripetuto continuamente,  la mano tesa ai repubblicani, perche’ comunque tutti americani, il suo voler essere il presidente di tutti (mi ha ricordato un po’ il discorso di Sarcozy, se non sbaglio).

Chissa’ cosa pensava ieri sera W., l’amica di mia suocera, che mi aveva detto che il mondo sarebbe finito nel 2012 se Obama fosse stato eletto: nel Libro della Rivelazione si dice che l’Apocalisse accadra’ dopo 4 anni dall’attacco a Israele e ovviamente Obama permettera’ che Israele venga attaccato!

Credo che le lacrime del Rev. Jesse Jackson, uno dei pochi protagonisti della lotta per i diritti civili dei neri ancora in vita, siano forse la piu’ precisa indicazione che si’, ieri e’ stata fatta la storia, ma oggi c’e’ solo un paese disastrato da 2 guerre ed un’economia allo sfascio e ho idea che non sia piu’ importante il colore della pelle, ma cosa fare e come. img_15961

Pubblicato novembre 5, 2008 da Life in Maryland in Pensieri sparsi