Visto che adesso si vede il sottotitolo del blog, vorrei chiarire per i non parmigiani che straje’, vuol dire emigrante in dialetto, parmigiano appunto.

Ho deciso di buttare (metaforicamente) la piastra per i capelli fino a quando non torneremo a vivere in un posto in cui il tempo e’ piu’ rispettoso dei capelli crespi! Che senso ha sprecare il tempo a stirarti i capelli se vivi dove piove 219 giorni all’anno?  219 giorni sono 7 mesi di 31 giorni cad. + 2 giorni! Considerando che ha incominciato a piovere a meta’ settembre, smettera’ a meta’ aprile e se consideriamo che in mezzo ci sono i mesi con 30 giorni e febbraio, vuol dire che piovera’ fino a fine aprile! No dico, scherziamo???

nuovo stato, nuova versione del blog; sempre suburbia, ma dall’altra parte degli Stati Uniti: Washington. La foto e’ Mt. Rainier, simbolo dello stato, sta persino sulle targhe. La gente qui e’ persino piu’ strana che in Maryland…vediamo se mi torna la voglia di scrivere…

Il fatto che non sappiamo ancora niente della nostra prossima destinazione mi sta stressando non poco…e’ troppo chiedere 6 mesi di anticipo per rivoluzionare, ANCORA, la vita?

Stasera esco a cena con le mie amiche del playgroup, cioe’ i nostri figli sono amici e di conseguenza siamo diventate amiche anche noi….dire amiche forse e’ esagerato, pero’ sicuramente ottime conoscenti. Cosi’ eccomi alle riflessioni di questi giorni: non sono riuscita ad amare questa suburbia troppo lontana da una vera citta’, troppo tutta uguale, eppure mi sono confortevolmente ambientata, ho il parrucchiere, la palestra (che non frequento), perfino il calzolaio. La mia vita di mamma che non lavora si e’ stabilizzata in un tran tran senza scossoni e, cosa piu’ importante, mi sono creata un network di conoscenze che non mi fanno sentire completamente sola: ho il Club delle Mamme, il Book Club, Holly dal Texas, gli Italians del Maryland e anche i corsi di fotografia. Davvero devo ricominciare tutto da capo? Cercare una casa, cercare un altro Moms’ Club (sono ovunque), aiutare A. a fare nuove amicizie e ad incominciare la scuola elementare, insomma rimettere in piedi una vita. E’ il mio compito, JF si occupa della carriera e provvede al nostro presente e futuro e io di tutto il resto. D’altra parte proprio non mi ci vedo a stare qui, mi sembra di vivere in una bolla, confortevole si’, ma senza contatti con la vita vera. Forse e’ ora che riprenda a lavorare.

PS L’altro giorno ho chiesto ad A. cosa ne pensava se ci fossimo trasferiti in Texas (e’ l’opzione piu’ probabile) e lui ha risposto: “OK, pero’ mi comprate gli stivali da cowboy”

Dove abito io, anziche’ gatti e cani spiaccicati ai bordi delle strade, ci sono cervi, procioni, volpi….